Ricambi e accessori moto Aprilia RSV4-R 1000 APRC

Presentata nel 2011, questa moto è il frutto dell'esperienza di Aprilia nel trasferire l'esperienza Superbike a un modello di serie. Fin dall'inizio, questo modello si è distinto per le sue dimensioni compatte, il suo telaio a doppio trave in alluminio ultrapreciso e il suo motore V4 da 180 CV, firma del suono e della meccanica dei marchi. La RSV4-R si è rapidamente affermata come punto di riferimento, grazie soprattutto all'introduzione del pacchetto elettronico APRC (Aprilia Performance Ride Control), inizialmente riservato alla Factory APRC SE, poi esteso alla versione R. Questo sistema riunisce assistenze all'avanguardia: controllo di trazione, anti-wheeling, gestione dello Shift e dello stop-start, per un'esperienza di guida sicura e personalizzabile. Le modifiche apportate alla RSV4-R APRC, come i cerchi più leggeri, la forcella Sachs rivista, l'impianto di scarico ottimizzato e il cambio a rapporti ravvicinati, dimostrano la volontà di Aprilia di offrire una moto sportiva sempre più affilata. Assemblata a Noale, in Italia, la moto vanta una finitura meticolosa e un design racer fedele allo spirito della competizione. Gli appassionati apprezzeranno la possibilità di ottimizzare la propria moto con gli accessori e i ricambi appropriati, che ne esalteranno ulteriormente il carattere esclusivo. Lanciata nel 2011 e nel 2012, la moto Aprilia si è evoluta per soddisfare le aspettative dei motociclisti più esigenti, pur mantenendo il suo DNA di moto da corsa omologata per la circolazione su strada. Per comprendere meglio i punti di forza di questa ipersportiva, è il momento di approfondire le sue caratteristiche tecniche.

L'architettura tecnica di questo modello è direttamente ispirata alle corse. Il telaio perimetrale a doppia trave in alluminio garantisce una rigidità ottimale e una maneggevolezza precisa, ideale per le sequenze veloci. All'anteriore, la forcella teleidraulica Sachs da 43 mm a steli rovesciati, rielaborata per questa versione, offre un'escursione di 120 mm, mentre il posteriore è dotato di un monoammortizzatore ad alte prestazioni con 130 mm di escursione. La frenata è affidata a due dischi radiali da 320 mm con pinze a 4 pistoncini all'anteriore, integrati da un disco da 220 mm al posteriore. Il motore, un V4 65° da 998 cc, sviluppa 180 CV a 12.500 giri/min e 11,50 mkg di coppia a 10.000 giri/min, con iniezione elettronica da 48 mm e raffreddamento a liquido. Il cambio a 6 rapporti, con le prime tre marce ravvicinate, sfrutta appieno la potenza del motore, mentre la trasmissione secondaria è a catena. L'APRC, una vera risorsa, offre quattro moduli: ATC (controllo di trazione) regolabile su 8 livelli, AWC (anti-wheeling) regolabile, ALC (assistenza alla partenza) con 3 livelli e AQS (Shift) per cambiare marcia senza tagliare l'acceleratore. Il serbatoio da 17 litri, l'altezza della sella di 845 mm e il peso a secco di 182 kg contribuiscono all'equilibrio generale della moto. Cerchi più leggeri e un sistema di scarico ottimizzato contribuiscono a ridurre il peso e a migliorare il risparmio di carburante. Con una velocità massima di circa 300 km/h, la RSV4-R APRC 1000 compete con le migliori moto ipersportive della sua generazione. Per avere un'idea reale di come si comporta, non c'è niente di meglio del feedback dei piloti che la usano quotidianamente.

I motociclisti che hanno guidato questa hypersport sono unanimi nel lodare il suo carattere sportivo e il piacere di guida che offre. Il motore V4 è potente ed espressivo, e seduce i piloti con il suo suono unico e la sua capacità di offrire sensazioni degne di una Superbike. L'affidabilità viene regolarmente sottolineata, anche dopo diverse migliaia di chilometri, rassicurando gli utenti più esigenti. La posizione di guida da corsa migliora il controllo in curva e in accelerazione, mentre gli ausili elettronici APRC facilitano la presa di confidenza con la moto, indipendentemente dal livello del pilota. Inoltre, la precisione del telaio e la qualità delle sospensioni contribuiscono a un'eccellente tenuta di strada, anche nelle condizioni più difficili. I punti di forza citati sono la silhouette racer, la precisione del telaio e la tecnologia di bordo, che permettono di superare i propri limiti in tutta sicurezza. Alcuni, tuttavia, sottolineano l'elevato consumo di carburante, inevitabile con questo tipo di macchina, e il limitato comfort dei passeggeri. Quest'ultimo punto è un compromesso spesso accettato dagli appassionati di moto sportive più accaniti, che privilegiano le prestazioni rispetto al comfort dei passeggeri. Il prezzo, posizionato nella fascia media superiore, riflette la qualità costruttiva e l'equipaggiamento all'avanguardia. La moto italiana beneficia anche di una comunità di appassionati e di un'ampia gamma di opzioni di personalizzazione, che consentono ai piloti di adattare la moto alle loro esigenze specifiche. La RSV4-R APRC 1000 rappresenta un perfetto equilibrio tra prestazioni, tecnologia ed emozioni, ed è destinata a chi cerca un'esperienza di guida senza compromessi.

E se siete alla ricerca di numeri, ci sono molte sorprese in serbo per voi.

• Patente di guida richiesta: patente A (tutte le cilindrate)
• Cilindrata: 998 cm³
• Tipo di motore: 4 cilindri a V 65°, 4 tempi, iniezione Ø 48 mm, raffreddamento a liquido, 2 OHC, 4 valvole per cilindro
• Potenza e coppia del motore: 180 CV a 12.500 giri/min, 11,50 mkg a 10.000 giri/min
• Peso (a vuoto o a pieno carico): 182 kg a secco
• Altezza della sella: 845 mm
• Consumo medio di carburante: elevato, generalmente intorno ai 7-8 litri/100 km nell'uso combinato
• Autonomia stimata: circa 200-230 km
• Capacità del serbatoio: 17 litri
• Velocità massima: circa 300 km/h
• Tipo di trasmissione: cambio a 6 velocità, secondario a catena
• Frenata: anteriore: 2 dischi da 320 mm, montaggio radiale, pinze a 4 pistoncini; posteriore: 1 disco da 220 mm, pinza a 2 pistoncini
• Manutenzione e costi di gestione: Manutenzione standard per le hypersport, costi di gestione elevati a causa della tecnologia e delle prestazioni, affidabilità riconosciuta ma manutenzione regolare.