Ricambi e accessori moto Ducati 1000 SportClassic Paul Smart

Questo modello rende omaggio alla vittoria di Paul Smart nella 200 Miglia di Imola del 1972, un evento fondamentale per il marchio bolognese. Presentata per la prima volta al Tokyo Motor Show del 2003, la Paul Smart Limited Edition ha riscosso un successo immediato grazie al suo stile da café racer ispirato alla leggendaria 750 SS. Vista la popolarità del modello, Ducati decise di passare alla produzione di serie nel 2006, con un'accurata lavorazione nelle officine italiane. Questa edizione limitata di 1.000 moto presenta un design di Pierre Terblanche che combina perfettamente linee retrò con elementi moderni. Il modello si distingue per l'esclusività e la forte identità, rafforzata da un equipaggiamento di alta gamma come le sospensioni Öhlins e il motore 1.000 DS derivato dalla 1000 SS. La finitura complessiva è molto apprezzata, anche se alcuni dettagli grezzi del blocco motore ricordano la produzione autentica. Gli appassionati possono personalizzare la propria moto con un'ampia selezione diaccessori e parti di ricambio per migliorare l'estetica o le prestazioni. L'obiettivo di Ducati era quello di offrire una moto sportiva esclusiva e senza tempo, fedele allo spirito racing del marchio e in grado di offrire un'esperienza di guida unica. La Paul Smart 1000, messa in vendita nel novembre 2005 e ritirata dal catalogo dopo il 2007, rimane un riferimento essenziale per i collezionisti e gli amanti delle moto neo-retrò. Pronti a scoprire cosa si cela sotto l'iconica carenatura? Passiamo alle caratteristiche tecniche per cui questo modello è famoso.

La Ducati è basata su un telaio tubolare a traliccio in acciaio, garanzia di rigidità e manovrabilità, come da tradizione Ducati. All'anteriore, le forcelle rovesciate Öhlins regolabili da 43 mm offrono un'escursione di 120 mm, mentre i doppi dischi freno da 320 mm con pinze a doppio pistoncino garantiscono una frenata efficace e rassicurante. Al posteriore, il monoammortizzatore asimmetrico Öhlins con un'escursione di 130 mm e un disco da 245 mm garantisce un controllo eccellente, anche in caso di forti accelerazioni. Il motore bicilindrico a L di 90° a 4 tempi da 992 cc è alimentato dall'iniezione elettronica Magneti Marelli da 45 mm. Sviluppa 84 CV a 8.000 giri/min e 8,5 kg di coppia a 6.000 giri/min, per una velocità massima di circa 220 km/h. La trasmissione avviene tramite un cambio a 6 marce, con catena secondaria, per una risposta sportiva e precisa. Il serbatoio da 15 litri offre un'autonomia stimata di 214 km, con un consumo medio di 7 litri/100 km. L'altezza della sella di 825 mm rende la moto accessibile a un'ampia gamma di piloti, mentre il peso a secco di 181 kg (199 kg a pieno carico) rimane contenuto per una moto sportiva di questo calibro. La dotazione di serie comprende un parabrezza aerodinamico, ruote a raggi, una sella monoposto e un antifurto con codice a chiave. Questa scheda tecnica colloca la Paul Smart 1000 tra le moto sportive neo-retrò più complete del suo tempo. Vediamo come si comporta nell'uso quotidiano e cosa ne pensano i piloti che l'hanno adottata.

Guidare la Ducati 1000 SportClassic Paul Smart è un'esperienza unica che non lascia indifferenti. I motociclisti lodano il carattere del motore, che trovano molto piacevole e vivace, e la maneggevolezza impeccabile, che ispira fiducia sulle strade tortuose. La rigidità del telaio a traliccio e la qualità delle sospensioni Öhlins contribuiscono pienamente alla sensazione di precisione e stabilità, anche quando si guida a ritmi sostenuti. La posizione di guida in stile café racer, con cinghie per i polsi, immerge il pilota nell'atmosfera delle corse d'epoca, ma può diventare impegnativa sulle lunghe distanze: alcuni utenti segnalano un notevole affaticamento dopo 400 km, soprattutto ai polsi e alla schiena. Si consiglia di alternare con pause frequenti o di considerare un rialzo del manubrio per migliorare il comfort senza compromettere l'estetica. Lo stile della moto, un mix di modernismo e retrò, è unanimemente riconosciuto come un successo, un vero pezzo di oreficeria meccanica che cattura l'attenzione: la livrea grigio-argento, la carenatura a forcella, i cerchi a raggi e dettagli come la sella monoposto con schienale rafforzano la sua identità di moto neo-retrò di alta gamma. La finitura complessiva è giudicata molto buona, anche se alcuni dettagli grezzi sul lato motore ricordano lo stile artigianale. I pneumatici originali sono spesso criticati, ed è consigliabile sostituirli rapidamente per sfruttare appieno le potenzialità del telaio. I modelli più recenti di pneumatici sport touring migliorano notevolmente l'agilità e la precisione in curva, soprattutto su strade tortuose o bagnate. Il prezzo elevato e la disponibilità limitata rafforzano l'esclusività del modello, ma non ne sminuiscono la passione. Gli appassionati di Triumph Thruxton apprezzano l'equipaggiamento superiore e il fascino speciale della Paul Smart. È un vero piacere da guidare, sia che si tratti di pendolarismo sia che si tratti di un semplice giro, anche se la sua autonomia moderata la rende più adatta alle gite di piacere che ai viaggi a lungo raggio.

Per chi è curioso di conoscere le cifre, ecco la scheda completa delle specifiche di questa leggendaria auto sportiva.

• Patente di guida richiesta: patente A (tutte le cilindrate)
• Cilindrata: 992 cm³
• Tipo di motore: bicilindrico a L di 90°, 4 tempi, raffreddato ad aria e olio, iniezione elettronica Ø 45 mm, 1 ACT desmodromico, 2 valvole per cilindro
• Potenza e coppia del motore: 84 CV (62 kW) a 8.000 giri/minuto, 8,5 mkg (83 Nm) a 6.000 giri/minuto
• Peso (a vuoto e a pieno carico): 181 kg a secco, circa 199 kg a pieno carico
• Altezza del sedile: 825 mm
• Consumo medio di carburante: 7 litri/100 km
• Autonomia stimata: tra 210 e 220 km
• Capacità del serbatoio: 15 litri
• Velocità massima: circa 220 km/h
• Tipo di trasmissione: cambio a 6 velocità, trasmissione secondaria a catena
• Frenata: anteriore: doppio disco da 320 mm, pinze a 2 pistoncini / posteriore: disco da 245 mm, pinza a singolo pistoncino
• Manutenzione e costi di gestione: manutenzione regolare Ducati ogni 10.000 km (regolazione delle valvole e fasatura desmodromica da controllare); costi di gestione elevati, dovuti alla rarità del modello, alle parti specifiche e all'immagine di alto livello del marchio; accesso più difficile ad alcune parti, essendo la Ducati Smart un'edizione limitata prodotta nel 2006 in circa 2.000 unità in tutto il mondo.