Ricambi e accessori moto Ducati 400 Mostro
La Ducati 400 Monster occupa un posto speciale nella famiglia delle roadster italiane. Lanciata nel 1995, questa moto è stata progettata da Ducati per rispondere alle esigenze specifiche del mercato giapponese, dove le moto di media cilindrata sono soggette a una tassazione più leggera rispetto alle macchine più grandi
Accessori e parti per Ducati 400 Mostro
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La Ducati è basata su un telaio tubolare a traliccio, firma del marchio, che le conferisce rigidità e leggerezza. Il motore è un bicilindrico a V di 90° a quattro tempi, raffreddato ad aria, con una cilindrata esatta di 398 cc. Fino al 2002 l'alimentazione era affidata a due carburatori Mikuni da 38 mm, prima che subentrasse il sistema di iniezione elettronica Magneti Marelli da 45 mm, che garantisce una migliore gestione della miscela aria/carburante e una risposta più fluida in accelerazione. Questa unità eroga una potenza massima di 43 CV a 10.500 giri/min e una coppia di 3,4 kg⋅m a 7.500 giri/min, garantendo una sensazione di dinamicità e accessibilità. La ciclistica si basa su una forcella telescopica a steli rovesciati da 43 mm all'anteriore (130 mm di escursione) e su un monoammortizzatore al posteriore (144 mm di escursione). La frenata varia a seconda della destinazione: un disco da 320 mm all'anteriore per la versione italiana, due per quella giapponese, tutti gestiti da pinze a quattro pistoncini. Al posteriore, un disco da 245 mm con pinze a due pistoncini assicura una frenata efficace. La trasmissione è a catena, tramite un cambio a 5 rapporti e una frizione multidisco in bagno d'olio. La capacità del serbatoio è di 14 litri (3 litri di riserva) per la versione europea e di 15 litri (3,5 litri di riserva) per la versione giapponese. Con un'altezza della sella di 770 mm e un peso a secco di 174 kg, il Monster 400 è accessibile a un'ampia gamma di piloti. Questo modello punta sulla semplicità e sull'efficienza, senza sovraccaricare l'equipaggiamento, a favore del puro piacere di guida. Passiamo all'esperienza dei piloti al volante di questo Monster atipico.
Nell'uso quotidiano, il Monster 400 ducati è apprezzato per la sua maneggevolezza e accessibilità, grazie soprattutto all'altezza della sella e al peso ridotto. I motociclisti lodano la maneggevolezza di questa roadster, ideale per la guida in città e nei centri urbani, ma anche per il turismo su strade tortuose. La sua agilità alle basse velocità la rende facile da inserire e da togliere dal traffico, rendendola un valido alleato nei tragitti quotidiani. Il motore bicilindrico a V offre un suono caratteristico e una maneggevolezza vivace, anche se la potenza rimane moderata, rendendola un'ottima opzione per i giovani patentati o per chi cerca una moto rassicurante senza rinunciare al divertimento. Le versioni a carburatore sono interessanti per il loro carattere grezzo e la loro reattività, mentre i modelli a iniezione, prodotti a partire dal 2002, sono rinomati per la loro fluidità e il consumo di carburante più controllato. Il passaggio all'iniezione ha anche migliorato la fluidità del minimo e l'affidabilità a freddo, contribuendo a un uso quotidiano più confortevole. Spesso vengono sottolineate le differenze in termini di prestazioni di frenata tra la versione italiana e quella giapponese: il doppio disco anteriore della versione giapponese offre una maggiore sicurezza, mentre il disco singolo della versione italiana può sembrare un po' inadeguato per l'uso sportivo. Tra i punti di forza ci sono l'affidabilità meccanica, la facilità di manutenzione e la disponibilità dei ricambi. La manutenzione rimane accessibile, con meccanici accessibili ai motociclisti fai-da-te, e i costi assicurativi sono spesso ragionevoli. Alcuni utenti, tuttavia, lamentano la mancanza di una moderna strumentazione elettronica e il fatto che la capacità del serbatoio del carburante sia un po' troppo piccola per i lunghi viaggi, mentre il comfort della sella può essere considerato perfettibile per i viaggi più lunghi, anche se rimane adeguato per l'uso urbano. Tuttavia, il Monster 400 rimane un punto di ingresso ideale nel mondo Ducati, che permette di godere dello spirito Monster con un budget limitato e con una moto facile da gestire.
Ecco un riepilogo delle principali caratteristiche di questo iconico modello.
- Patente richiesta: A2
- Cilindrata: 398 cm³
- Tipo di motore: bicilindrico a V di 90°, 4 tempi, raffreddato ad aria
- Potenza e coppia del motore: 43 CV a 10.500 giri/min; 3,4 kg⋅m a 7.500 giri/min
- Peso (a secco): 174 kg
- Altezza della sella: 770 mm
- Consumo medio di carburante: circa 5 L/100 km
- Autonomia stimata: da 250 a 300 km a seconda della versione e dell'utilizzo
- Capacità del serbatoio del carburante: 14 litri (3 litri di riserva), 15 litri (3,5 litri di riserva) per la versione giapponese
- Velocità massima: 150 km/h
- Tipo di trasmissione: a catena, con cambio a 5 velocità
- Frenata: Anteriore: 1 o 2 dischi da 320 mm (a seconda della versione), pinze a 4 pistoncini; Posteriore: 1 disco da 245 mm, pinza a 2 pistoncini
- Manutenzione e costi di gestione: manutenzione regolare, costo ragionevole, disponibilità di ricambi