Ricambi e accessori moto Ducati 749 S

Posizionata tra la versione standard e l'esclusivissima R, vanta un motore più potente e un equipaggiamento degno di una moto di serie. Fin dall'inizio ha conquistato gli amanti del brivido grazie a caratteristiche come le pedane e il pedale del freno posteriore regolabili, la sella e il serbatoio regolabili sulla versione monoposto, l'ammortizzatore posteriore Showa e la pompa freno radiale. I motociclisti che cercanoaccessori e ricambi per moto di alta gamma troveranno in questo modello una base ideale per la personalizzazione e la manutenzione. Assemblato a Bologna, questo modello è stato venduto dal 2003 al 2007. L'obiettivo del costruttore era chiaro: offrire una moto sportiva efficiente e maneggevole, senza però rinunciare al rigore e alla qualità dell'equipaggiamento. Lo stile di Pierre Terblanche, con le sue linee tese e il suo sguardo acuto, non lascia indifferenti. La 749 S si distingue per la precisione di guida e la tenuta di strada esemplare, pur mantenendo il suono unico del bicilindrico a L Ducati. Nel corso degli anni, si è evoluta diventando più potente e raffinata, pur rimanendo fedele al suo DNA sportivo. I punti di forza della 749 S sono l'efficienza, la facilità d'uso, la strumentazione completa e l'equipaggiamento di prim'ordine. I suoi punti deboli sono una protezione limitata, una selezione del cambio a volte troppo difficile e un prezzo di acquisto elevato. Per gli appassionati, è il momento di scoprire le caratteristiche tecniche che hanno reso famosa questa vettura sportiva italiana.

La Ducati è costruita su un telaio tubolare a traliccio in acciaio, garanzia di rigidità e agilità. L'interasse di 1.420 mm e l'altezza della sella di 780 mm offrono una posizione di guida sportiva ma accessibile. All'anteriore, le forcelle rovesciate Showa da 43 mm di diametro e 125 mm di escursione garantiscono un'eccellente precisione. La frenata è assicurata da doppi dischi da 320 mm con pinze a 4 pistoncini, mentre la ruota anteriore da 120/70-17 e la pressione di 2,1 bar garantiscono una tenuta di strada ottimale. Al posteriore, il monoammortizzatore Showa offre 128 mm di escursione, un disco da 220 mm con pinza a 2 pistoncini, una ruota da 180/55-17 e 2,2 bar di pressione. Il motore è un bicilindrico a L di 90°, 4 tempi, iniezione da 54 mm, raffreddamento a liquido, 2 tempi, desmodromico, 4 valvole per cilindro, con una cilindrata di 748,14 cc. Sviluppa 103 CV a 10.000 giri/min e 7,80 mkg di coppia a 8.500 giri/min. Il cambio a 6 marce, abbinato a una trasmissione secondaria a catena, garantisce il massimo sfruttamento della potenza anche ad alti regimi. Il serbatoio da 15,50 litri offre un'autonomia stimata di 221 km, con un consumo medio di 7 litri/100 km. Il peso a secco è di 199 kg e garantisce un rapporto dinamico tra potenza e peso. La dotazione di serie comprende il cambio regolabile, un quadro strumenti completo e una sella in gel molto piatta, per un comfort sorprendente su questo tipo di macchina. Le molteplici regolazioni consentono di adattare la moto a ogni pilota, sia su strada che su pista. Prima di passare all'uso quotidiano e alle opinioni dei piloti, [comment] vediamo come si comporta questo modello sul campo.

Nell'uso quotidiano, la Ducati 749 S è nota per il suo carattere deciso e sportivo. I motociclisti che l'hanno adottata affermano che il motore a due cilindri è un piacere da guidare, ruvido ed espressivo, soprattutto in caso di forti accelerazioni. Il caratteristico ringhio del motore, anche ai bassi regimi, contribuisce all'identità sonora tanto cara al marchio italiano. Con un kit di scarico sportivo riservato alla pista, le sensazioni si moltiplicano ulteriormente. Questo tipo di modifica non solo migliora il suono ma anche la reattività del motore, per chi cerca un'esperienza più radicale. Questo modello è apprezzato per la sua efficienza e precisione, sia su strada che in pista, grazie a un telaio rigoroso e a una frenata ad alte prestazioni. La posizione di guida, pur essendo sportiva, rimane accessibile e il comfort della sella in gel è spesso lodato, così come la qualità delle sospensioni Showa. Tuttavia, questa moto non è priva di difetti. In città, è capricciosa e si scalda rapidamente negli ingorghi. I pendolari dovranno essere pazienti, perché la flessibilità ai bassi regimi non è il punto forte della 749 S. La selezione del cambio è considerata troppo dura da alcuni, e la protezione dal vento rimane aneddotica. La manutenzione, in particolare delle pastiglie originali dei freni anteriori, può essere costosa (200 euro per due set) e il motore deve essere revisionato ogni 10.000 km, con un cambio dell'olio intermedio. Nonostante questi vincoli, molti utenti la considerano una meraviglia, in grado di essere utilizzata quotidianamente, anche sulla neve, a patto di accettarne la natura esigente. L'usura di pneumatici e trasmissioni è considerata normale, e il motore è molto flessibile, e può essere utilizzato in un'ampia varietà di situazioni, con la capacità di salire di giri. Le varie versioni della 749 S hanno guadagnato in potenza e raffinatezza, rendendo questo modello ancora più attraente per gli appassionati di auto sportive italiane.

Per chi volesse saperne di più, ecco la scheda tecnica completa della Ducati 749 S.

• Patente di guida richiesta: Patente A (tutte le cilindrate)
• Cilindrata: 748,14 cc
• Tipo di motore: bicilindrico a L di 90°, 4 tempi, iniezione Ø 54 mm, raffreddato a liquido, 2 tempi, desmodromico, 4 valvole per cilindro
• Potenza e coppia del motore: 103 CV (75,7 kW) a 10.000 giri/minuto, 7,80 mkg (76,5 Nm) a 8.500 giri/minuto
• Peso (vuoto e pieno): 199 kg a secco, circa 213 kg a pieno carico
• Altezza del sedile: 780 mm
• Consumo medio di carburante: 7 litri/100 km
• Autonomia stimata: 221 km
• Capacità del serbatoio: 15,5 litri
• Velocità massima: circa 255 km/h
• Tipo di trasmissione: cambio a 6 marce, secondario a catena
• Frenata: anteriore: 2 dischi Ø 320 mm, pinze a 4 pistoncini; posteriore: 1 disco Ø 220 mm, pinza a 2 pistoncini
• Manutenzione e costi di gestione: il motore deve essere revisionato ogni 10.000 km con un cambio dell'olio intermedio, manutenzione costosa se non effettuata personalmente, pastiglie dei freni anteriori originali molto costose (200 euro per 2 set).