Ricambi e accessori moto Ducati 800 Scrambler Cafe Racer

A prima vista, è impossibile non notare la moltitudine diaccessori e parti di moto disponibili per personalizzare questo modello secondo i desideri di ogni motociclista. Assemblata a Bologna, la moto vanta un telaio azzurro, finiture artigianali e carrozzeria grigia e argento ispirata alla 125 GP Desmo degli anni Cinquanta. L'attenzione ai dettagli, tra cui le ruote a raggi, il coprifaro minimalista, gli specchietti a manubrio, il coprisella, la bandiera a scacchi sul serbatoio e la targhetta con il numero 54 in omaggio a Bruno Spaggiari, testimoniano l'attenzione all'autenticità e alla storia del marchio. In vendita nel 2019 e nel 2020, questa versione dello Scrambler Cafe Racer si è evoluta con nuovi equipaggiamenti e un'estetica ancora più decisa, pur mantenendo la facilità di accesso e la facilità d'uso che hanno reso la famiglia Scrambler un tale successo dal 2014. Ducati ha progettato questo modello per rivolgersi non solo agli appassionati di stile vintage, ma anche agli amanti di moto gratificanti e facili da gestire, sia per la città che per il turismo. L'obiettivo del produttore è chiaro: offrire una moto dal look distintivo, accessibile con la patente A2, che permetta a tutti di godere di un mondo ricco di possibilità di personalizzazione. La Scrambler Cafe Racer 800 è un punto di riferimento per i motociclisti che cercano originalità, divertimento e un tocco di nostalgia, beneficiando al contempo degli ultimi sviluppi tecnici della gamma. Passiamo alle caratteristiche tecniche che rendono questo modello così speciale.

Questo modello si basa su un telaio tubolare in acciaio, garanzia di robustezza e maneggevolezza, abbinato a una forcella teleidraulica a steli rovesciati da 41 mm all'anteriore e a un monoammortizzatore al posteriore, ciascuno dei quali offre 150 mm di escursione per assorbire le irregolarità della strada. La frenata è affidata a un disco anteriore radiale Brembo da 330 mm con pinza a 4 pistoncini, completato da un disco posteriore da 245 mm e dall'ABS Bosch 9.1 MP, che garantisce sicurezza ed efficienza. I cerchi a raggi da 17 pollici con pneumatici Pirelli Diablo Rosso III assicurano un'eccellente tenuta di strada, mentre la trasmissione avviene tramite un cambio a 6 rapporti e catena secondaria. Sotto il serbatoio da 13,5 litri, il motore bicilindrico a L di 90°, 4 tempi, iniezione da 50 mm, raffreddato ad aria, sviluppa 73 CV a 8.250 giri/min e 6,9 kg di coppia a 5.750 giri/min, per una guida fluida e dinamica. L'equipaggiamento di serie è particolarmente completo: faro DRL, indicatori di direzione automatici, strumentazione migliorata con indicatore del carburante e della marcia inserita, comandi al manubrio rivisti, Ducati Multimedia System, leve regolabili, sella più spessa, fianchetti in alluminio, alette della testa del cilindro spazzolate, scarico Termignoni, coprisella e specchietti retrovisori al manubrio. Il peso complessivo è di 196 kg, l'altezza della sella è di 805 mm e il consumo medio di carburante è di 5,1 litri/100 km, con un'autonomia stimata di 265 km. Questo modello è disponibile con la patente A2, che ne amplia il pubblico. Scopriamo come si comporta questa moto nell'uso quotidiano e cosa ne pensano i motociclisti.

Nell'uso quotidiano, la Ducati 800 Scrambler Cafe Racer colpisce per la maneggevolezza e la flessibilità del motore, particolarmente apprezzate in città dove l'ergonomia e il raggio di sterzata facilitano le manovre. I motociclisti apprezzano il piacere di guida, il valore aggiunto offerto dal suo look unico e la qualità delle sue finiture, sia che si tratti di girare in città che di percorrere un viale. L'autentico design da café racer, con i semimanubri bassi, il caratteristico cupolino e la sella singola, evoca immediatamente il mondo delle corse dei café londinesi degli anni Sessanta. I cerchi a razze dorate da 17 pollici e le finiture accurate esaltano il carattere premium di questa versione speciale della gamma Scrambler. La posizione di guida leggermente avanzata aiuta ad affrontare il vento e la stabilità a velocità autostradali è rassicurante. Questa posizione sportiva, tipica delle café racer, pone il pilota in una posizione attiva che migliora il controllo e la sensazione di guida. I semimanubri offrono un sostegno naturale agli avambracci, riducendo l'affaticamento in caso di accelerazioni o frenate brusche. La compatibilità con la patente A2 e l'altezza della sella di 805 mm rendono questo modello accessibile a un ampio pubblico. Le recensioni degli utenti sottolineano lo stile riuscito, la facilità d'uso, la fluidità del motore, le finiture accattivanti, i pneumatici ad alte prestazioni e la versatilità urbana. Tuttavia, alcuni hanno evidenziato i punti deboli: sospensioni poco rigide su strade dissestate o ad andatura sostenuta, altezza da terra limitata per le curve, sella rigida sulle lunghe distanze, frenata progressiva che manca di mordente per i piloti più sportivi e un'autonomia ritenuta un po' scarsa per i lunghi viaggi. Anche il prezzo viene menzionato come un ostacolo rispetto ad alcuni dei suoi rivali, anche se il piacere di guida e l'immagine del marchio rimangono i principali punti di forza. Questo modello fa parte di uno stile di vita rilassato che combina stile, divertimento e convivialità, e piacerà agli appassionati di vintage e ai fan delle moto originali.

Ecco le principali caratteristiche tecniche da tenere a mente.

• Patente richiesta: patente A2 (disponibile la versione da 35 kW) o patente A
• Cilindrata: 803 cm³
• Tipo di motore: bicilindrico a L di 90°, 4 tempi, raffreddato ad aria, iniezione elettronica da Ø 50 mm, doppio albero a camme in testa (2 OHC), fasatura desmodromica, 2 valvole per cilindro
• Potenza e coppia del motore: 73 CV (54 kW) a 8.250 giri/minuto, 67 Nm (6,9 mkg) a 5.750 giri/minuto
• Peso (pieno): 196 kg
• Altezza del sedile: 805 mm
• Consumo medio di carburante: 5,1 l/100 km
• Autonomia stimata: fino a 265 km
• Capacità del serbatoio: 13,5 litri
• Velocità massima: circa 180 km/h
• Tipo di trasmissione: cambio a 6 marce, secondario a catena
• Frenata: disco anteriore Brembo da 330 mm, pinza radiale a 4 pistoncini, ABS Bosch 9.1 MP, disco posteriore da 245 mm, pinza a singolo pistoncino
• Manutenzione e costi di gestione: manutenzione standard Ducati ogni 12.000 km, sostituzione della cinghia ogni 15.000 km o 5 anni, accessibile ma leggermente più costosa della media, in linea con la finitura premium e i componenti Ducati.