Ricambi e accessori moto Ducati Diavel 1200 Carbonio
Il Ducati Diavel 1200 Carbon ispira immediatamente potenza e audacia italiana. Con questo modello, Ducati si è avventurata in un territorio inesplorato, quello della roadster-power cruiser, offrendo una moto carismatica e radicale al tempo stesso
Accessori e parti per Ducati Diavel 1200 Carbonio
Trovate tutto ciò che vi serve per il vostro Ducati Diavel 1200 Carbonio in base all'anno.
Le specifiche tecniche del Ducati sono impressionanti quanto il suo stile. La sua ciclistica si basa su un telaio tubolare a traliccio in acciaio collegato a due piastre in alluminio, che garantisce una rigidità ottimale e una maneggevolezza sorprendente per dimensioni così imponenti. Con un peso a secco di 205 kg (234 kg a pieno carico), questa roadster rimane agile e dinamica, grazie soprattutto alle ruote Marchesini forgiate, che alleggeriscono il peso complessivo di 2,5 kg. La ciclistica è ben curata, con una forcella teleidraulica a steli rovesciati da 50 mm all'anteriore (120 mm di escursione) e un monoammortizzatore al posteriore, per una stabilità impeccabile. Il motore Testastretta 11°, un bicilindrico a L di 90°, 4 tempi, Ø 58 mm a iniezione, raffreddato a liquido, sviluppa 162 CV a 9.500 giri/min e 13,50 mkg di coppia a 8.000 giri/min. Derivato dalla Superbike, questo motore offre modalità di guida adatte a ogni situazione: Urban per la guida in città, Sport per scatenare tutta la potenza su strada. L'iniezione elettronica e la doppia accensione per cilindro assicurano una risposta precisa e un consumo di carburante controllato, con alcuni utenti che dichiarano 4,8 litri/100 km in condizioni di turismo. Il cambio a 6 marce, abbinato a una trasmissione a catena, assicura una rapida accelerazione e un utilizzo ottimale della coppia. Per quanto riguarda l'equipaggiamento, il Diavel Carbon non è da meno: ABS di serie, scarichi smussati, luci a LED, manubrio rialzato, parti in fibra di carbonio, pneumatici maggiorati (anteriore 120/70-17, posteriore 240/45-17) e freni top di gamma (due dischi da 320 mm all'anteriore, pinze radiali a 4 pistoncini; un disco da 265 mm al posteriore, pinza a 2 pistoncini). Un pacchetto progettato per gestire la potenza e rassicurare nelle frenate più violente. Vediamo come si comporta questa moto nell'uso quotidiano e cosa ne pensano i piloti che l'hanno adottata.
Nell'uso quotidiano, il Ducati Diavel 1200 Carbon non passa mai inosservato. I motociclisti sono unanimi nell'elogiare il suo look accattivante, le sue finiture curate e l'impressionante potenza del suo motore. La nuova posizione di guida, con una sella più comoda e un manubrio più arretrato, avvicina questo modello a una roadster classica, pur mantenendo lo spirito da muscle-bike. In modalità Urban, il motore attenuato è fluido e piacevole per la guida in città, anche se la frizione idraulica può essere stancante nei lunghi viaggi urbani e il cambio rimane fermo ai bassi regimi. Su strada, la modalità Sport scatena tutto l'ardore del Testastretta 11°, offrendo un'accelerazione esplosiva e un suono demoniaco, soprattutto con l'impianto di scarico Termignoni. I piloti apprezzano la maneggevolezza nonostante le dimensioni, la stabilità offerta dai pneumatici larghi e i freni potenti. Per il turismo, le manopole riscaldate, l'ampio parabrezza e le borse sono apprezzati punti di forza che consentono di affrontare lunghi viaggi con un certo comfort. Il consumo di carburante, pari a 4,8 litri/100 km per il turismo, rimane ragionevole per una macchina di questa categoria. Tuttavia, alcuni sottolineeranno la limitata protezione dal vento e il prezzo più elevato, che potrebbe scoraggiare i meno entusiasti. La ridotta altezza da terra, l'inerzia e il pneumatico posteriore sovradimensionato impongono alcune limitazioni nella guida veloce o su strade tortuose, ma la maggior parte dei motociclisti concorda sul fatto che il Diavel Carbon offra sensazioni uniche, a metà strada tra il piacere puro e l'esclusività. Chi l'ha scelto parla di una moto splendida, demoniaca e accattivante che abbraccia pienamente la sua esuberanza e il suo carattere.
Per gli amanti del brivido e del design insolito, è difficile trovare una moto più sorprendente.
- Patente di guida richiesta: patente A (tutte le cilindrate)
- Cilindrata: 1.198 cm³
- Tipo di motore: bicilindrico a L di 90°, 4 tempi, raffreddato a liquido, iniezione elettronica Ø 58 mm, 2 ACT, sistema desmodromico, 4 valvole per cilindro
- Potenza e coppia del motore: 162 CV (119 kW) a 9.500 giri/minuto, 135 Nm (13,5 mkg) a 8.000 giri/minuto
- Peso (vuoto e pieno): 205 kg a secco, 234 kg a pieno carico
- Altezza del sedile: 770 mm
- Consumo medio di carburante: 4,8 litri/100 km (combinato)
- Autonomia stimata: 330-350 km
- Capacità del serbatoio: 17 litri
- Velocità massima: 250 km/h
- Tipo di trasmissione: cambio a 6 marce, trasmissione secondaria a catena
- Frenata: anteriore: 2 dischi da 320 mm (pinze radiali a 4 pistoncini); posteriore: 1 disco da 265 mm (pinza a 2 pistoncini)
- Manutenzione e costi di gestione: manutenzione standard ogni 12.000 km o 12 mesi; regolazione del gioco valvole ogni 24.000 km; lubrificazione della catena ogni 1.000 km (restituita dall'utente), prezzo in aumento; costi di manutenzione elevati, grazie al motore derivato dalla moto sportiva 1198 e ai componenti di alta gamma